L. RON HUBBARD | PROFILO BIOGRAFICO
Spedizione radio
sperimentale in Alaska
Tra le altre qualifiche citate per l’ammissione di L. Ron Hubbard c’erano inoltre la West Indies Pilots Coast, il suo rilevamento mineralogico di Portorico, e le sue relazioni al Ministero del Commercio con la conseguente chiusura di una trentina di piste di atterraggio pericolosi.
Di conseguenza, L. Ron Hubbard sventolava l’ambita bandiera dell’Explorers Club durante la sua prossima impresa formale: la Spedizione Radio Sperimentale dell’Alaska.
Condotto a bordo del Magician, una corvetta di sessanta metri, il viaggio richiedeva il collaudo di un nuovo strumento che allora era una novità: il localizzatore radio di direzione tra Puget Sound e il Panhandle dell’Alaska. Descritto come il primo reale miglioramento della navigazione, visto che il sestante, strumento sperimentale costituisce l’antecedente diretto del sistema Loran (Long Range Navigation), che è stato impiegato in tutte le vie marittime e aeree fino all’avvento della tecnologia satellitare negli ultimi anni del XX secolo.
Pertinente al viaggio di duemila miglia era la revisione delle mappe di un passaggio interno particolarmente infido fatta da L. Ron Hubbard, e il suo studio etnologico degli indigeni Aleuti e Haidas.
Lungo la strada, non solo catturò con una corda un orso Kodiak, ma sfidò venti di settanta miglia all’ora e mari incommensurabili al largo delle isole Aleutine. Mentre tra gli altri momenti difficili si ebbero guasti al motore tra onde di nove metri e un passaggio assolutamente infernale attraverso uno stretto tempestoso noto come Seymour Narrows, tutto mentre faceva foto su rotoli di pellicola da trentacinque millimetri con un obiettivo stereo per ottenere dettagli tridimensionali. Da cui, la condizione a brandelli della sua prima bandiera dell’Explorers Club numero 105.
O, come L. Ron Hubbard stesso espresse in modo succinto: “Che cos’è la vita senza sfida”?